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Alexander von Humboldt: „Miniere di platino e d’oro scoperte ne’ monti Orali, in Russia“, in: ders., Sämtliche Schriften digital, herausgegeben von Oliver Lubrich und Thomas Nehrlich, Universität Bern 2021. URL: <https://humboldt.unibe.ch/text/1826-Decouverte_d_une-5-neu> [abgerufen am 24.04.2024].

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Permalink:
https://humboldt.unibe.ch/text/1826-Decouverte_d_une-5-neu
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Titel Miniere di platino e d’oro scoperte ne’ monti Orali, in Russia
Jahr 1828
Ort Mailand
Nachweis
in: Giornale di farmacia – chimica e scienze accessorie o siano annali universali delle scoperte, ritrovati e miglioramenti fatti in farmacia ed in chimica 5:7:3 (März 1828), S. 175–176.
Sprache Italienisch
Typografischer Befund Antiqua; Auszeichnung: Kursivierung; Fußnoten mit Ziffern; Schmuck: Initialen.
Identifikation
Textnummer Druckausgabe: IV.62
Dateiname: 1826-Decouverte_d_une-5-neu
Statistiken
Seitenanzahl: 2
Zeichenanzahl: 2506

Weitere Fassungen
Découverte d’une mine de platine dans la Colombie. – Importance de cette découverte pour les arts. – Mines d’or et de platine des monts Ourals en Russie (Paris, 1826, Französisch)
Mines of platinum (London, 1826, Englisch)
Account of the Discovery of a Mine of Platinum in Columbia, and of Mines of Gold and of Platinum in the Uralian Mountains (Edinburgh; London, 1826, Englisch)
Mines de Platine et d’Or découvertes dans les monts Ourals, en Russie (Paris, 1827, Französisch)
Miniere di platino e d’oro scoperte ne’ monti Orali, in Russia (Mailand, 1828, Italienisch)
Kopalnie Uralskie złota i platyny (Warschau, 1829, Polnisch)
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Miniere di platino e d’oro scoperte ne’ monti Orali,in Russia; del sig. De Humboldt.

Si sono ritrovate non è molto tempo ne’ monti Orali delleminiere di platino che sono si ricche, per cui viene accertato cheelleno hanno fatto diminuire a Pietroburgo, il prezzo del pla-tino di circa un terzo; si può adunque a giusta ragione sperareche ben presto questo metallo prezioso non sarà più di tantovalore come lo fu finora. Nell’anno 1824, il terreno aurifero eplatinifero dell’Orale ha prodotto 286 ponds, ciò che diede 5,700kilogrammi di questo metallo, o un valore di 19 milioni 500,000fr. Le miniere riunite di tutto il restante dell’Europa non pro-ducono per ogni anno che 1,300 kilogrammi. Quelle del Chiline danno solamente 3,000, e tutta la Colombia non ne sommi-nistra che 5,000. L’ Orale dà ora tant’oro, che non si è ricavato giammai dalBrasile all’epoca in cui le sue miniere erano al maggior gradodi produzione. Il maximum del loro ricavo nello spazio di un |176| anno, che fu nel 1755, è stato di 6,000 kilogrammi d’ oro; orail Brasile non ne dà 1,000. Sembrerebbe naturale di credere che il prodigioso accresci-mento di rapporto delle miniere dell’ Orale potrebbe avere de-gli importanti risultati, tanto su la prosperità della Russia comesul valore dell’oro; ma la quantità di questo metallo sparsa at-tualmente su la superficie del globo è si considerevole, che unvalore di 18 milioni è realmente una quantità del tutto insensi-bile. La diminuzione del prodotto di tutte le miniere del nuovoMondo basterà per istabilire la compensazione relativamentealla prosperità particolare della Russia; è però definitivamentepoca cosa per uno stato così vasto un aumento di 18 milioni,particolarmente quando su questa somma è d’uopo di prele-vare prossimamente un terzo per le spese di lavoro. Nulla di cosi variabile del resto, quanto il prodotto delleminiere. Quelle del Messico, che, nell’anno 1700, non davanoche 6 milioni di piastre in oro ed in argento, nell’anno 1809da esse si ricavavano 25 milioni, e questo immenso accrescimentonon avea prodotto in Europa alcun sensibile risultato. La ren-dita del Messico si mantiene da quell’epoca prossimamente a 18milioni di piastre, senza che il prezzo delle derrate sia statomodificato in nessuna parte. Egli è ben altrimenti del platino. Siccome la quantità diquesto metallo è ancora poco notabile, un aumento nel pro-dotto delle miniere, che lo somministrano, ridurre potrebbefacilmente a molto meno il prezzo. — Le Globe.